Battlefield 1 vs Infinite Warfare

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Negli ultimi giorni nel mondo videoludico è esplosa una diatriba certamente non nuova e che ha visto contrapporsi i fan della saga Battlefield e quelli di Call of Duty. Com’è ben noto il motivo del riaccendersi della discussione è stato il lancio dei trailers dei nuovi capitoli di entrambe le parti, che hanno registrato nell’opinione pubblica un netto vantaggio di preferenza per Battlefield 1.

In passato l’incolmabile distanza fra i sostenitori di uno o dell’altro titolo non è stata meno presente, ma stavolta vi è una differenza sostanziale; anche una buona fetta di appassionati di COD ha infatti mostrato una certa irrequietudine di fronte ad Infinite Warfare, che si è presentato come il naturale proseguimento dei titoli precedenti. L’accusa che va per la maggiore è l’eccessivo impianto futuristico del gioco, caratteristica che nei titoli di COD è andata accentuandosi negli anni, seguendo quello che è un trand piuttosto generale nei gusti odierni. Anche nel cinema e nelle serie tv infatti si è assistito a un sempre maggior ricorso a tematiche fantascientifiche e a tecnologie futuristiche, figlie della società contemporanea sempre più proiettata in un mondo che fino a dieci anni fa sembrava appartenere solo alla fantasia.

A prescindere dal fatto che bocciare un titolo prima della sua uscita sia assurdo, Infinite Warfare potrebbe essere proprio il prodotto migliore di Activision da qui a molto tempo. La guerra totale nello spazio, assistita da tecnologie futuristiche, non è mai passata di moda e ricalca una tradizione di successi. Quello che si può rimproverare ai creatori di COD è di non esserci arrivati prima, producendo una serie di titoli ibridi, in cui si è cercato di mantenere il livello di fantascienza entro dei limiti. Sono usciti in questo modo capitoli poco soddisfacenti, a cui mancava quel qualcosa che forse potrebbe arrivare con Infinite Warfare.

DICE ha invece optato per un approccio totalmente differente. Nel 2014 è scoccato il 100° anniversario dello scoppio della Prima guerra mondiale e questo titolo di Battlefield sembra poter rendergli onore appieno. Questa casa produttrice si è sempre distinta per la solidità dei suoi titoli, evitando, al contrario della Activision, di rilasciare un gioco all’anno, e preferendo puntare su titoli di qualità che potessero durare nel tempo. Per questo credo che Battlefield 1 sarà un capitolo meraviglioso, che saprà tenere incollati i videogiocatori allo schermo per centinaia di ore, offrendo loro un prodotto che molto raramente è comparso sulle nostre piattaforme.

3 commenti Aggiungi il tuo

  1. DrFasa ha detto:

    A me ció che più mi sorprende è come ogni anno a maggio debba partire sempre questa cavolo di guerra, questa sul piano dei fan è sempre vinta da bf che ogni anno sembra che debba stravendere, salvo poi essere battuta clamorosamente nelle vendite da cod

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    1. laghet ha detto:

      Diciamo che COD è forse un prodotto più “commerciale”, puntando a fasce d’età più basse. Comunque sono discorsi assurdi, trattandosi di due fps diversi proprio dal punto di vista concettuale. BF punta a simulare una battaglia, mentre COD è “appena qualcosa mi passa davanti distruggo il mondo” 🙂 Quindi può piacere uno come l’altro e ciò non esclude che si possano apprezzare entrambi. Le polemiche su è meglio questo o quell’altro lasciano il tempo che trovano 😊

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      1. DrFasa ha detto:

        Io sinceramente non credo a questa grande diversità fra i titoli, se poi consideriamo che Bf si sta sempre più avvicinando a CoD. Considera solo questo: se Bf fosse veramente un titolo più tattico e realistico allora il futuro Bf1 risulterebbe ingiocabile o perlomeno noioso essendo io gioco ambientato in un epoca in cui le guerre si combattevano solo in trincea e risultavano essere più che degli scontri delle carneficine

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